Le quattro emozioni di base
In che modo possiamo gestire le nostre emozioni primarie? Attraverso una efficace comunicazione con noi stessi, con gli altri e con il mondo. Giorgio Nardone utilizza la vivida metafora di un affascinante felino, la tigre. Non sfogando incondizionatamente, non imprigionando ma addomesticando, facendoci amica, solo cavalcano la nostra tigre interna riusciremo a non farci da essa sbranare.
Gestire e usare come leva vantaggiosa le quattro fondamentali percezioni/emozioni primarie permette di intervenire su tutte le altre, in ambito relazionale e sociale, in ambito personale e professionale, fino alle complesse dinamiche biopsicologiche interne all’organismo stesso. Gestire, addomesticare, in questo senso sono intesi come una sorta di atto persuasivo. Non si tratta di manipolare o convincere, ma si tratta di educare l’incoscienza, di condurre soavemente, proprio per far diventare le percezioni/emozioni stesse, leva del cambiamento, di un cambiamento strategico, non casuale, per andare oltre se stessi. Paura, rabbia, dolore e piacere non possono essere gestite razionalmente in quanto, essendo la loro essenza irrazionale, richiedono strategie che calzino ai loro meccanismi di funzionamento. A cosa può mai servire una spiegazione razionale di fronte a un lutto? Attenua per caso il dolore?
In che modo poter dunque regolare le emozioni attraverso la comunicazione?
Il primo passo da tenere a mente per imparare a gestire le emozioni consiste nel concedersele, che non significa cedervi incondizionatamente, bensì assecondarne il flusso e utilizzarne la forza strategicamente, costruttivamente. In altre parole, dobbiamo farci amica la nostra tigre interiore. Il secondo passo, dopo esserci fatta amica la tigre, consiste nel cavalcarla. Le emozioni sono le nostre risorse più importanti e proprio facendo leva su di esse abbiamo la possibilità di riorientare le loro parti distruttive, rendendole produttive e costruttive. Le emozioni e le strategie che utilizziamo sospingono ogni processo di cambiamento. Unire l’intelligenza all’istinto, far cooperare la coscienza con l’educata incoscienza, l’emozione con la ragione può far emergere le qualità emergenti che consentono all’essere umano di realizzare grandi cose.
Guarda il video di Giorgio Nardone in merito alle quattro emozioni di base.