Angoscia e crisi depressive: solo chi si arrende è sicuramente sconfitto

L’Auser presenta il suo programma di eventi.

All’associazione Auser di Siena ricomincia l’Università del Tempo Ritrovato, il ciclo annuale di appuntamenti con il mondo degli anziani, che si svolgono presso la sede dell’associazione in Via Tolomei 7. Il nutrito programma comincia oggi ottobre con la commedia brillante ‘Quando si dice la nobiltà’ interpretata dal Trio Casimira. Il 12 sarà la volta di ‘Io con i mostri non ci parlo’ di Carla Bardelli, con Tiziana Bruttini. Il 19 ottobre è la volta di Associazione La Diana, Adriano Chiantini e Michele D’Ascoli con ‘Presentazione e proiezione: I bottini, non è solo Medioevo’. Il 26 ottobre Gianni Porcellotti realazionerà su ‘Sostenibilità: decoro, raccolta rifiuti e transizione ecologica’. Il 9 novembre Gabriella Rustici parlerà su ‘Le madri miserabili. I sussidi di latte a Siena 18161926’. Il 16 novembre Chiara Giovannoli ricorderà la figura di ‘Ugo Foscolo uomo e poeta’.

Il 23 novembre Jacopo Grisolaghi interverrà su ‘Angoscia e crisi depressive: solo chi si arrende è sicuramente sconfitto’. Il 30 novembre sarà la volta di Anna Maria Guiducci con ‘Paesaggio reale e paesaggio dipinto’. ll 7 dicembre Roberto Cresti tratterà su ‘Sapia dei Salvani e il suo intercessore Pier Pettinaio’. Il 14 dicembre l’esperto Vincenzo Millucci relazionerà su ‘Sirio, Rigel e Betelgeuse: stelle regine del prossimo inverno’. Il 21 dicembre Francesco Burroni leggerà la sua raccolta degli ultimi sonetti. . L’inizio di ogni incontro è previsto per le 17. Per informazioni contattare i numeri 0577.736034; 1793200.

Nel suo intervento, Jacopo Grisolaghi parlerà dell’epoca che stiamo vivendo, epoca caratterizzata dell’insicurezza. L’insicurezza a sua volta rimanda alla situazione di radicale incertezza. Dissoltosi tutto ciò che prima era considerato solido nella società, la pandemia prima e la guerra poi stanno facendo il resto. Questa realtà non lasciano indifferenti le persone, anzi possono originare angosce, paure, paranoie e ossessioni, fino al punto di rendere l’individuo impotente di fronte al cambiamento. In questi casi potrebbe aprirsi il baratro della crisi depressiva, di fronte alla quale è bene tenere a mentre che solamente chi si arrende è sicuramente sconfitto.

Tratto da La Nazione

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